Animali in salvo di Margaret Malone | Recensione di Deborah

 

L’invito arriva da un’amica, si fa per dire: noi non abbiamo amici. Conoscenze di lavoro, vecchi amici che abitano in altre città, ex amici a cui abbiamo chiesto un prestito per non restituirlo mai più, oppure persone che ormai evitiamo perché non ci piacciono o non sono alla nostra altezza. Non siamo perfetti.

 

Animali in salvo di Margaret Malone

Editore: NNEditore
Data di uscita: 18 ottobre 2018
Pagine: 216
Prezzo: 16.00 €
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Le protagoniste dei racconti di “Animali in salvo” siamo noi. Siamo noi Cheryl, che cerca invano di avere un figlio e trascina controvoglia il marito a una festa, per poi rubare i palloncini e chiudersi con lui in bagno. Siamo noi Mindy, che abita nella mansarda dei genitori e non esce mai, finché una sera viene coinvolta dal suo capo nel rocambolesco salvataggio di un’anatra. E siamo noi Sylvie, che dopo la separazione dei genitori non riconosce più se stessa, tanto da rinunciare a lavarsi pur di non vedersi nuda allo specchio. Siamo noi anche Delilah, che teme di non amare il bambino che porta in grembo, e si rifugia di tanto in tanto nel suo vecchio quartiere per bere una birra. E siamo noi anche Caroline, Gladys, Marianne e tutte le altre donne di queste storie. Con sguardo tenero e ironico, a tratti incantato, Margaret Malone mette in scena la vita così come accade, illuminando il momento successivo a una svolta cruciale, quando è possibile immaginare un futuro che non è sempre il migliore e il più desiderato, e rischiamo di trovarci goffi e insoddisfatti, o impreparati al dipanarsi degli eventi.

 

Oggi sembra proprio che sia arrivata la nuova stagione, l’autunno si è imposto con la rapidità di un forte vento che ha fatto calare a picco le piacevoli temperature dei giorni precedenti. È arrivata aria nuova, fresca e frizzante, per me questo cambiamento si è concretizzato nella lettura di Animali in salvo, una raccolta di racconti scritta da Margaret Malone. Appena mi sono imbattuta in un piccolo estratto del primo racconto sono rimasta super intrigata, nonostante non mi sia capitato spesso di affrontare questo genere sono rimasta molto entusiasta.

 

Mi passa davanti una donna della mia età, spinge un passeggino sulla strada, visto che, come ho detto, il nuovo quartiere non ha molti marciapiedi. Mi fa pena, lì a scarrozzare quel fagotto a metà giornata. Mi immagina a scarrozzare il mio di fagotto a metà giornata. Mi chiedo se riuscirò a voler bene a quel fagotto. Se la donna vuole bene al suo. Mancano solo quattro mesi al grande giorno, una stagione, e poi sarà qui. Per tutto il tempo. Una parte di me. Per sempre. Le giornate tutte per me che ancora mi rimangono rimbombano nella mia testa. Faccio tutto il possibile per onorarle

 

Non so spiegare come mai, fino ad ora, non mi sono mai lasciata coinvolgere e tuffata in una raccolta di racconti. Se devo impegnarmi a ricercare una motivazione, credo che nel mio inconsco ho creduto fermamente che fosse un genere un pò caotico, quasi incompiuto, che non fosse capace di regalare la stessa quantità di emozioni e la sensazione di completezza di un romanzo. Animali in salvo ha spazzato via tutti questi miei pregiudizi personali e mi ha regalato la possiilità di vivere nove storie emozionanti, nove storie con tematiche forti e attuali, nove storie che trasmettono tantissimi spunti di riflessione. L’autrice parla di solitudine, di adolescenza, di amore, di morte, di maternità, di infertilità, di sesso e di passione; lo fa con un tono leggero e musicale, appassionate ed intrigante, allo stesso tempo ironico e divertente.

 

Il problema non era solo che ormai Anatro aspettava che Barb all’ora di pranzo andasse allo stagno a dargli i popcorn. No, quella era solo una parte del problema. Se Barb non si presentava, Anatro saliva sculettando la collina verde e, quando arrivava alla grande finestra dell’ufficio di Barb, picchiettava con il becco sul vetro per porgerle i suoi saluti monosillabici. Ciao. Ehi. Tu. Barb si metteva a strillare come se là fuori ci fosse George Clooney. «Mindy! Anatro è tornato!».

 

La voce di Margaret Malone prende vita attraverso le protagoniste dei racconti, la cui narrazione è affidata alle donne, un coro di voci di carta e inchiostro che acquistano un timbro reale.Le protagoniste delle storie sono donne come noi, affrontano i nostri problemi e i nostri drammi, sono persone che si sentono disperse lungo il cammino della vita, ma alla vita restano sempre saldamente aggrappate e nonostante tutto vanno avanti. Non importa quando sia brutto o difficile un determinato momento che stanno affrontando, dalle loro parole si capisce che hanno speranza nel domani, quantomeno la consapevolezza che il domani arriverà comunque e loro saranno lì. Le donne che incontriamo stanno tutte affrontando un periodo particolare della loro vita, in un modo o nell’altro si trovano davanti ad un bivio, destra o sinistra, la scelta sarà la loro. Emergono forti emozioni e convinzioni, emerge l’indipendenza nei confronti degli uomini, perchè infondo non devono aspettare un uomo per essere salvate, noi donne sappiamo come salvarci da sole.

 

E beviamo. È Sauza, roba buona, non abbiamo bisogno di sale né di lime. La buttiamo giù come le donne toste del Selvaggio West, dove saremmo entrambe prostitute – la Madre sarebbe la Tenutaria, e probabilmente odorerebbe sempre di cipria profumata, sudore e olio di rosmarino. Quando staccherà le labbra dal bordo del bicchiere, lascerà una spessa traccia di rossetto rosso, prova della sua esistenza, prova che, a prescindere da quello che succederà, ora è qui.

 

Credo che la parola chiave di Animali in salvo sia Cambiamento. Tutti i personaggi sono impegnati ad affrontare particolari cambiamenti nelle loro vite. C’è chi vuole dare una sferzata di aria nuova alla propria vita e prova a fare un qualcosa che non avrebbe mai fatto normalmente e c’è chi affronta i cambiamenti legati all’adolescenza. Qualcuna deve accettare che di lì a poco sarà madre, anche se non è ancora davvero pronta, anche se non sa se riuscirà ad amare il proprio figlio; c’è chi invece dovrà superare il dolore più puro del non poter scegliere se diventare genitore o meno, perché la possibililità di essere madre le sarà negata. C’è chi presto diventerà una sposa, ma forse non è pronta a vedersi legta così indissolubilmente a qualcuno; e abbiamo chi si prodigherà per aiutare una creatura più debole ed indifesa, perché l’affetto viene dimostrato in molti modi, anche da un’anatra.

 

Cercavo di individuare una risposta negli altri turisti. Li guardavo camminare sui marcipiedi affollati con il cono di gelato che si scioglieva in mano. Li guardavo spalmarsi olio lucido su pance e cosce tremolanti, slacciarsi i bikini per evitate brutti segni dell’abbronzatura. Li guardavo giocare a tennis, le palline sfosforescente che sfrecciavano avanti e indietro nel sole torrido. Non riuscivo a trovare nessuna risposta. Eravamo tutti in quel posto meraviglioso per ragioni diverse, ciascuno la sua, e non avremmo mai saputo chi c’era venuto per ricordare e chi per dimenticare.

 

Animali in salvo è una raccolta di racconti che trasmette un forte senso di vicinanza al lettore, si viene coinvolti e sorpresi dal desiderio di sapere di più sulle vite di quei personaggi infelici, goffi, insicuri e sicuramente imperfetti, che ci accompagnano nella lettura. È impossibile non adorare le storie raccontate da Margaret Malone.

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di NNEditore per la copia omaggio

May the Force be with you!
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